Ficuzza Pulpito del Re – Intersezionale col CAI Siracusa
Accompagnatori: Giovanni Adragna, Nicola Restuccia, Santi Zocco
Ficuzza, frazione di Corleone, è un minuscolo centro abitato aggregatosi intorno alla casina di caccia voluta da Ferdinando III di Sicilia nel 1803. La Casina fu costruita a margine di un vasto bosco destinato a riserva reale di caccia. Tutta l’attività del borgo ha luogo intorno allo spiazzo antistante la cosiddetta “reggia”. C’è il distaccamento della forestale, un bar, un bar-ristorante, la falegnameria, i magazzini e i garage della forestale, il centro recupero fauna selvatica. Da qui, posto tappa del Sentiero Italia, partono i sentieri per i firriati, i recinti che il re Borbone usava per i ripopolamenti faunistici a scopo venatorio, per l’Alpe Ramusa, per i laghetti Coda di Riccio del Vallone Rocca d’Elice e per la sede della ex ferrovia a scartamento ridotto. Domina la frazione l’imponente parete nord della Rocca Busambra, m 1612 s.l.m., il rilievo isolato più alto della Sicilia occidentale il cui versante settentrionale è caratterizzato da pareti calcaree verticali della Formazione Inici (Lias inf), a tratti strapiombanti, alte circa 350 metri sul bosco. Il versante meridionale è molto ripido, ma non a strapiombo. A nord delle pareti calcaree si sviluppa il Bosco della Ficuzza, uno dei più continui della Sicilia occidentale. Il toponimo medioevale che designava l’intera divisa amministrativa era Bufarera, parola rimasta nel dialetto siciliano ad indicare una varietà di fichi. Il nome Busambra è di origine araba e significa oscuro, toponimo che tradotto in nigrum e poi nivuru in siciliano è rimasto ad indicare il rilievo boscoso di m 1112 alla base della parete nord nei pressi della Ciacca di Bifarera.
Programma:
Appuntamento a Piazza Croci alle 07:45 e partenza alle ore 8:00 per Marineo e Ficuzza. Incontro con gli amici della sezione di Siracusa alla piazza di Ficuzza alle ore 9 e visita del Casino di Caccia. A piedi per fonte Ramosa, Antica Colonia Montana, contrada Rocca D’Elice fino al Pulpito del Re (853 m s.l.m.). Discesa lungo vallore Rocca d’Elice e lungo antica sede ferroviaria rientro a Ficuzza.
Dislivello 400 m circa.
Tempo di cammino 4 h circa.
Lunghezza del percorso 14 km circa.
Natura del percorso: sterrate e sentieri.
Difficoltà E (escursionistica).
Equipaggiamento: scarponcini da montagna (obbligatori), zaino con indumenti adatti alla stagione ( giacca antivento, pile), abbondante scorta d’acqua e colazione al sacco. Si consiglia l’uso di bastoncini e di cappellino per proteggersi dal sole.
Contributo spese carburante per chi usufruisce del passaggio in auto: 6 €
Contributo partecipazione Non Soci: 5€
I non soci dovranno recarsi in sede in via Nicolò Garzilli il giovedì precedente l’escursione, dalle ore 17:30 alle ore 19, per compilare il modulo di adesione e stipulare eventualmente l’assicurazione infortuni giornaliera di 7,50 € (vivamente consigliata). La partecipazione dei non soci è consentita per un massimo di tre escursioni l’anno.