PIZZO DI SAVOCHETTO (882) e PIZZO FINOCCHIARO (991)
Appuntamento a Piazza Croci e partenza alle ore 8, con autovetture proprie, verso Altavilla Milicia e la Contrada Soprano.
Il Pizzo di Savochetto ed il Pizzo Finocchiaro, fanno parte della RNO di Pizzo Cane, Pizzo Trigna e Grotta Mazzamuto e di un complesso sistema montuoso, che si erge dalla fascia costiera compresa tra i territori di Casteldaccia e Trabia, inizialmente formato da due dorsali che si sviluppano parallele per poi unirsi verso l’entroterra. Insieme al Monte Cicio costituiscono la propaggine settentrionale della cosiddetta “dorsale di terra” che da Altavilla Milicia giunge sino a Ventimiglia di Sicilia, ed è delimitata ad est dalla profonda valle del Fiume S. Michele. Sono dei rilievi calcarei le cui pareti degradano rapidamente verso le valli sottostanti; il versante orientale appare ricoperto in maniera prevalente da formazioni artificiali di conifere ed alcuni esemplari di querce; in tardo inverno la parte sommitale si colora di giallo per l’inizio della fioritura dell’euforbia, ed è eccezionalmente panoramica.
A piedi, percorreremo, ad anello, il versante orientale (in salita ed in discesa) fino alla Portella Corsa dei Ladri e da lì in vetta al Pizzo di Savochetto e successivamente al Pizzo Finocchiaro, lungo il crinale.
È prevista la colazione al sacco in vetta.
Il termine dell’escursione è prevista intorno alle 16.
Contributo carburante per chi usufruisce di passaggio in auto Eur 5
Quota non soci in acconto all’iscrizione per l’anno 2022 Eur 10
È richiesto il green pass rafforzato Per informazioni telefonare a Massimiliano tel. 338/9745353
Ai non soci si consiglia di stipulare l’assicurazione giornaliera per infortuni (€ 7,50) e/o soccorso alpino (€ 4,05) in segreteria il giovedì precedente dalle ore 17 alle ore 19.
- Dislivello: 800 m
- Lunghezza del percorso: 8 km
- Tempo di percorrenza: 4:30 h
- Natura del percorso: Stradella, sentiero con 2 brevi passaggi moderatamente esposti, tratto di terreno naturale su pendio roccioso (E)
- Note: Escursione non adatta a chi soffre di vertigini. Obbligatorio l’uso di scarponi, consigliato l'uso di bastoncini