MONTI PELORITANI – Intersezionale col CAI di Messina
Intersezionale con il CAI di Messina
Accompagnatori: Massimiliano Patricola, Angelo La Rosa, Giuseppe Cuzzupè, Nuccio Zanghì, Enzo Leone
In Sicilia c’è una catena montuosa, che unisce Portella Mandrazzi e Capo Peloro: i Peloritani; dal punto di vista geologico costituiscono la naturale prosecuzione dell’Arco Calabro.
Il suo crinale è una lingua di terra estremamente panoramica stretta tra la costa tirrenica e quella jonica e, nella parte più nord orientale, offre un punto di osservazione privilegiato sulla costa calabra bagnata dallo stretto di Messina.
Questa caratteristica, che consente con un colpo d’occhio il controllo su un’ampia zona di territorio sottostante, ha agevolato lo sviluppo nel tempo di fortilizi e punti di osservazione militari, oltre che la costruzione nel 1902 di una strada militare originariamente lastricata che giunge sino ai nostri giorni ed è attraversata dal Sentiero Italia Cai, nel cammino verso la Calabria.
La partenza, con auto proprie, per i Colli San Rizzo (Messina) dove ci incontreremo con i soci del Cai di Messina, è prevista sabato alle ore 7 da viale Regione Siciliana.
Escursioni di sabato 14 maggio: Pizzo Chiarino e Forte Campone
Il punto di partenza dell’escursione a piedi è l’area attrezzata Musolino (m 630) e, tranne alcuni tratti privi di vegetazione, si svilupperà essenzialmente all’interno di un bosco di conifere.
La Comitiva A muoverà verso il verso il Crinale fino alla Portella Armacera, percorrendo un tratto della tappa 29 del Sentiero Italia Cai; da lì proseguiremo verso il Pizzo Chiarino (m 838), superato il quale raggiungeremo la “strada militare” costruita agli inizi del secolo scorso che percorreremo in discesa fino al Forte Campone (m 515), uno dei 22 Forti Umbertini costruiti nella seconda metà dell’ottocento sui versanti siciliano e calabrese che si affacciano sul Tirreno e sullo stretto. Invisibili dal mare, avevano la finzione di controllo del territorio. Il Forte ha un fossato ed un ponte levatoio di accesso.
La strada militare è un manufatto ancora in buone condizioni; si notano tratti del selciato originario, le cunette per il deflusso delle acque meteoriche, alcuni ponticelli realizzati per superare piccoli corsi d’acqua e le pietre miliari che scandiscono i chilometri che separano il Forte dalla Plla san Rizzo.
La Comitiva B, dall’area attrezzata di Musolino, muoverà a piedi su stradella in direzione sud, fino al Forte Campone, dove incontrerà la comitiva A.
Dopo la colazione al sacco, a comitive riunite, percorreremo a ritroso l’itinerario fino alla Plla Rondine e da lì alle auto, su stradella, attraverso il sentiero n. 130
Scheda tecnica:
Lunghezza del percorso: rispettivamente comitiva A e B Km 15,7 e Km 12,6
Dislivello: rispettivamente m 450 e m 260
Tempo di percorrenza: rispettivamente ore 5 ca. ed ore 4
Natura del percorso: stradella e sentiero (E)
Obbligatorio l’utilizzo di scarponi
Al termine dell’escursione trasferimento in auto presso la struttura dell’istituto di Maria Ausiliatrice al Colli San Rizzo dove pernotteremo in trattamento di mezza pensione al prezzo di Eur 45 a px oltre un contributo di eur 100 da dividere in parti uguali tra tutti coloro che alloggeranno presso la struttura (minimo 10)
Escursioni di domenica 15 maggio: Dinnammare e sentiero Girasì
Incontro con i soci del Cai di Messina alle ore 8,30 alla Portella San Rizzo e prosecuzione con automezzi propri verso il santuario di Dinnammare (m 1127).
Il nome Dinnammare deriverebbe dal termine latino “bimaris” (posto tra due mari – lo Jonio ed il Tirreno per l’appunto); altri studi fanno risalire il nome ai termini arabi “Din Ammar” ricompensa ad Ammar (luoghi, terreno dato in ricompensa ad Ammar). In effetti sull’etimologia del nome vi sono anche altre teorie; In dialetto “ntinnammari” sarebbe la traduzione di Antennammare e nel messinese il termine “ntinna” indica anche la cima di un monte.
Immediatamente sotto la vetta del Monte è costruito un Santuario Mariano, probabilmente di epoca bizantina.
La Comitiva A percorrerà in discesa la cresta di monte Dinnammare passando accanto a due antiche neviere; il sentiero è molto panoramico e procedendo lo sguardo spazia anche sulle alture dei Peloritani e l’Etna, oltre che sulla baia di Milazzo e Messina. Giunti alla Portella Larderia (m 970), proseguiremo lungo il sentiero 132 che scende verso Rometta e d’un tratto ci troveremo all’interno di un bosco di querce, conifere e castagni, per poi giungere a Portella del Vento (m 750) dove sorge un rifugio forestale con area attrezzata.
Da lì, attraverso il sentiero 132, raggiugeremo il sentiero Girasì ed il Puntale Girasì; da lì, in salita, torneremo sulla dorsale (segnavia 101 – tratto della tappa 29 del SI) quindi nuovamente in discesa verso case Maressa (m 1002) dove effettueremo la sosta pranzo, ed incontreremo la comitiva B.
Il ritorno avverrà lungo la Dorsale verso la Portella Larderia e da lì, in salita, raggiungeremo il Santuario.
La Comitiva B inizierà l’escursione a piedi dalla SP50 Bis verso Dinnammare, in corrispondenza del curvone in prossimità dei ripetitori; da lì si dirigerà su sterrata fino alla Portella Larderia, quindi in discesa a Portella del Vento. Effettuerà una variante del sentiero Girasì che, passando ad est di Pizzo Corvo ed a nord di Puntale Bandiera, conduce nuovamente sulla Dorsale ed al rifugio Maressa dove sarà effettuata la pausa pranzo. Il ritorno avverrà lungo la dorsale. A fine escursione si può salire con le auto al Santuario della madonna di Dinnammare per una visita e godere del panomara che questo luogo offre.
Al termine delle escursioni è previsto il rientro in città in serata.
Scheda tecnica:
Lunghezza del percorso: rispettivamente comitiva A e B Km 14 e Km 11
Dislivello: rispettivamente m 550 e m 360
Tempo di percorrenza: rispettivamente ore 5 ed ore 4,30
Natura del percorso: stradella e sentiero a tratti roccioso per la comitiva A (E)
Obbligatorio l’utilizzo di scarponi
Note: l’attività sarà effettuata al raggiungimento di un numero minimo di 10 partecipanti. E’ richiesta prenotazione entro lunedì 9 maggio con contestuale versamento di un acconto di eur 30 mediante bonifico sul c/c della Sezione, telefonando a Massimiliano al numero 338/9745353.
Il costo della mezza pensione è di eur 45 oltre ad euro 100 da dividere per il numero di partecipanti he alloggeranno presso la struttura; è possibile richiedere la colazione al sacco per il giorno dopo con un contributo aggiuntivo
La quota di partecipazione dei non soci è di eur 20 da intendersi in acconto per l’iscrizione nell’anno in corso.
Il contributo carburante, incluso il pedaggio autostradale, da dividere tra i componenti l’equipaggio ad eccezione dell’autista è di eur 100